Sacri Cuori
Nella cittavecchia polese c'è la chiesa del Sacro Cuore, o dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, così chiamata perché venne istituita dalle monache dell'omonima congregazione religiosa.
La chiesa e l'annesso convento vennero costruiti nel 1908, in uno stile che presenta gli elementi tipici del classicismo tardobarocco, in base a un progetto di Virgilio Volpi, poi ultimato da Domenico Malusà. È lunga 34,60 m, larga 14,70 e alta 15,30 m. Avrebbe dovuto venir dotata di un campanile alto 26 metri, inizialmente previsto sulla facciata retrostante e in seguito davanti alla chiesa, che però non fu mai realizzato.
Le religiose abbandonarono chiesa e convento alla fine della II guerra mondiale. La chiesa del Sacro Cuore non fu più utilizzata fino al 1958, allorché divenne un deposito del Museo archeologico dell'Istria. Ma le mancate riparazioni comportarono il crollo del tetto e le deficienze costruttive dell'edificio, eretto su un terrapieno, causarono il cedimento del terreno sotto l'abside che si incrinò e staccò.
Alla fine degli anni ottanta del XX sec. il Museo archeologico dell'Istria intraprese un'iniziativa per il suo recupero onde farne un centro scientifico museale. All'inizio degli anni novanta il materiale archeologico conservato nella chiesa, di cui venne rifatto il tetto, fu trasferito a Forte Bourguignon. Il progetto di rinnovamento prese il via nel 2007. Secondo una prima idea la chiesa avrebbe dovuto diventare un lapidario medievale; alla fine prevalse però l'opzione dello spazio museale-espositivo. L'edificio è stato infatti pensato come un ambiente multimediale in grado di accogliere mostre di tipo museale e artistico, ma anche conferenze, congressi, tribune scientifiche, spettacoli, concerti, proiezioni cinematografiche, festival e via dicendo.
Un'attenzione particolare è stata rivolta alle persone diversamente abili facendo sì che tutto l'ambiente sia loro accessibile: per questo nella chiesa è stata montata una piattaforma verticale per invalidi, c'è un apposito WC e sul sagrato è stata realizzata una rampa di accesso per invalidi. Nelle navate laterali sono state aggiunte delle gallerie unite da un ponte. L'abside è stata separata e chiusa da una grande parete, sulla quale si possono proiettare pellicole e filmati. L'edificio è stato attrezzato con un sistema di riscaldamento e climatizzazione che ne consentirà la fruizione durante tutto l'anno. Sono stati installati nuovi impianti di illuminazione, di sicurezza e di diffusione sonora. Riassettata anche l'area circostante in funzione delle future manifestazioni culturali.
L'inaugurazione del nuovo ambiente museale-espositivo è prevista per la metà di luglio 2011. In futuro sono in piano pure il suo branding, la creazione di una visualità precisa, e la graduale trasformazione di quella che è stata la chiesa del Sacro Cuore in un luogo in cui d'estate verranno presentati contenuti culturali per i turisti e che durante tutto il resto dell'anno sarà un centro di vita culturale per la città di Pola e per la Regione istriana.